Il Consiglio federale perde l’occasione di consolidare l’AVS

L’iniziativa sulle pensioni resta una proposta costruttiva

A causa dell’evoluzione demografica, l’AVS registra deficit sempre più importanti. Senza un correttivo, il deficit totale toccherà i 13,7 miliardi di franchi nel 2032 e il fabbisogno finanziario dell’AVS salirà a 200 miliardi di franchi. Il finanziamento delle nostre rendite è quindi in pericolo. L’urgenza è evidente, eppure il Consiglio federale lo scorso mese di novembre ha respinto l’iniziativa dei Giovani Liberali Radicali svizzeri e adottato oggi il suo messaggio all’attenzione del Parlamento. Il PLR proseguirà il proprio impegno alle Camere in favore di una riforma strutturale dell’AVS che permetta di garantire le rendite senza gravare sulle generazioni future o sull’economia Per questo motivo, il PLR si batte in prima linea affinché il progetto AVS21 venga accettato in votazione popolare.

Agire è urgente: le finanze dell’AVS sono nelle cifre rosse e la situazione è in costante peggioramento. Il rapporto tra la popolazione attiva e i pensionati – che era di 6 a 1 nel 1950 – è attualmente di 3 a 1 e scenderà a 2 a 1 nel 2050. La speranza di vita è passata dai 68 anni in media nel 1950 agli 84 anni del 2020. Nel 2050, raggiungerà gli 87 anni. L’evoluzione demografica mostra che è necessario agire subito per assicurare il finanziamento delle nostre rendite e, di conseguenza, il livello delle prestazioni.

Il Consiglio federale ignora l’urgenza

È particolarmente deludente che il Consiglio federale oggi ignori questa emergenza, respingendo una proposta di riforma equilibrata. L’iniziativa sulle pensioni dei Giovani Liberali Radicali svizzeri, che combina un aumento dell’età pensionabile ed un adeguamento automatico all’evoluzione della speranza di vita, offre soluzioni concrete. Il Consiglio federale si oppone al meccanismo proposto e considera che né le sfide demografiche legate all’AVS, né il suo finanziamento, possano essere affrontate attraverso l’aumento dell’età pensionabile. Tuttavia, rimanere con le mani in mano non è un’opzione accettabile. Le garanzie per la previdenza vecchiaia rappresentano una delle principali sfide per la Svizzera. Per questo, il PLR respinge l’ipotesi di immobilismo su questo importante tema e proseguirà nel suo impegno verso riforme che permettano di assicurare un finanziamento duraturo dell’AVS.

Un doppio si alle urne ad AVS21 è indispensabile

Il progetto AVS21 permette di assicurare l’equilibrio finanziario del nostro primo pilastro. La flessibilizzazione dell’età pensionabile permette alle persone di lavorare meno, oppure anche oltre i 65 anni, migliorando così la propria situazione finanziaria. La flessibilizzazione rappresenta anche un segnale forte nei confronti di lavoratrici, lavoratori e aziende. Ha quale “effetto secondario” l’attenuazione della penuria di manodopera qualificata in Svizzera. Il PLR sostiene AVS21 e invita a votare due volte si il prossimo 25 settembre.

Il nostro ultimo comunicato stampa su questo tema.

Philippe Nantermod
Arnaud Bonvin