Una settimana persa per la Svizzera

L’alleanza contro natura blocca ogni soluzione

Il 7 giugno 2022, il PLR con la mozione del suo presidente Thierry Burkart ha presentato una proposta concreta per risolvere il problema della riesportazione del materiale bellico nel rispetto della nostra neutralità. Questa soluzione è stata spazzata via lunedì da un’alleanza PS-UDC al Consiglio degli Stati. E oggi il Consiglio federale ha preso una non-decisione assecondando così il gioco delle forze politiche distruttive.

Esportazione di materiale bellico, un'opera triste che si svolge (finora) in cinque atti:

  1. Novembre 2021: la Sinistra, con l'aiuto del Centro, inasprisce la legge sul materiale bellico.
  2. 7 giugno 2022: il PLR presenta una soluzione al problema dell'esportazione di materiale bellico con l’obiettivo di favorire la solidarietà internazionale, rafforzare la politica degli armamenti e preservare la nostra neutralità armata.
  3. 6 marzo 2023: il Consiglio degli Stati respinge la mozione Burkart.
  4. 8 marzo 2023: al Consiglio Nazionale si svolge un dibattito che porta a scarsi risultati. L’UDC presenta un concetto retrogrado e inflessibile di neutralità e la sinistra rimane invischiata nelle sue contraddizioni. 
  5. 10 marzo 2023: il Consiglio federale si attiene alla sua attuale prassi di riesportazione e agisce come se il 24 febbraio 2022 e il cambiamento epocale che implica questa data non esistessero.

Va trovata una soluzione

Malgrado tutti i segnali negativi, il PLR continuerà ad impegnarsi alla ricerca di una soluzione costruttiva. In questo senso, l’iniziativa della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale propone una via percorribile. È fondamentale permettere alla Svizzera di mostrare la propria solidarietà con l’Ucraina, rafforzando al contempo la nostra neutralità armata e l’industria elvetica di armamento. Il PLR continuerà ad impegnarsi in questa direzione.

PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.

Thierry Burkart
Arnaud Bonvin