Una distribuzione promettente dei dipartimenti

Il PLR augura alla Consigliera federale Karin Keller-Sutter molto successo al Dipartimento federale delle finanze

La possibilità di operare cambiamenti alla testa dei dipartimenti federali rappresenta un’occasione di affrontare in modo mirato numerose sfide, in modo particolare in seno al Dipartimento federale delle finanze (DFF). Il PLR esprime quindi soddisfazione nel vedere che le finanze federali – Dipartimento particolarmente delicato – siano state affidate alla Consigliera federale Karin Keller-Sutter, una ministra che ha già più volte dimostrato le proprie capacità.

Con la conduzione del presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il Consiglio federale nella sua nuova composizione si è rapidamente accordato su una nuova ripartizione dei dipartimenti. Il PLR si congratula in particolare con la Consigliera federale Karin Keller-Sutter per il nuovo incarico a capo del Dipartimento federale delle finanze. Grandi sfide attendono infatti il DFF a causa delle cattive prospettive finanziarie a cui siamo confrontati. Per il PLR è chiara la necessità di fissare delle priorità nelle spese e che il freno all’indebitamento, che ha dato prova di efficacia, non sia in alcun modo indebolito. Nel corso dei quattro anni da ministro della giustizia, la Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha diretto il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) con particolare brio e ha in particolare affrontato nel corso di quest’anno l’importante sfida della rapida risposta richiesta nell’accoglienza dei rifugiati ucraini.

Ignazio Cassis, da parte sua, rimane invece al timone del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Questa decisione rappresenta un segnale positivo, che permette di garantire continuità e far avanzare le trattative in corso con l’Unione europea (UE). Anche se il suo anno presidenziale non è ancora concluso, il PLR ringrazia già sin d’ora Ignazio Cassis per la grande mole di lavoro alla guida della Confederazione. In particolare, grazie al suo impegno sulla situazione di guerra in Ucraina, ha posato autentiche pietre miliari durante il suo anno di presidenza.

 

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