Legge Covid 19: il Consiglio degli Stati estende il sostegno alle imprese

Più aiuti per le aziende difficoltà, ma niente aperture domenicali supplementari

Il Consiglio degli Stati ha accolto oggi un emendamento alla legge Covid-19. Punto centrale è il fatto che le imprese svizzere colpite dal blocco delle attività riceveranno più sostegno attraverso l'espansione dei contributi a fondo perso. I membri PLR del Consiglio degli Stati si sono battuti con successo per un sostegno mirato esteso anche alle grandi imprese, grazie ad un sistema che protegge anche dagli abusi. Inoltre, la revoca del termine di preannuncio del lavoro ridotto è stato esteso ancora una volta e anche le aziende fondate prima del 1° ottobre 2020 potranno richiedere gli aiuti straordinari. Il PLR accoglie con favore queste decisioni, ma è deluso dal fatto che l'estensione delle aperture domenicali sia stata respinta. Spetta ora al Consiglio Nazionale far si che questa richiesta di molte PMI possa fare breccia.

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Il PLR si batte per condizioni quadro ottimali per tutte le imprese. Affinché tutti possano superare al meglio questi tempi difficili, le condizioni quadro dovrebbero essere migliorate per tutti, sia per le piccole, sia per le grandi imprese. È quindi importante che tutti siano in grado di compensare le proprie perdite il più presto possibile. Il Consiglio degli Stati ha quindi richiesto numerosi adeguamenti della legge - anche in vista di possibili emergenze future.

Ad esempio, anche le aziende fondate prima del 1° ottobre 2020 potranno ora richiedere l'aiuto destinato ai casi di rigore. Il PLR accoglie con favore questa modifica, perché l'imprenditorialità non dovrebbe essere penalizzata nemmeno in tempi di pandemia. Il PLR considera estremamente positivo il fatto che la revoca del termine di preannuncio del lavoro ridotto sia stata estesa. Questo significa avere un ostacolo in meno per i datori di lavoro e permettere che i pagamenti possano essere effettuati più rapidamente. Il PLR ha sempre sostenuto l’estensione delle vendite domenicali per dare ai commercianti la possibilità di recuperare almeno in parte le loro perdite. Questa sarebbe stata una misura utile anche per gestire meglio il flusso di persone nei negozi. Purtroppo, la proposta del PLR è stata respinta. La palla passa ora nel campo del Consiglio Nazionale chiamato a rispondere a questa importante richiesta per le PMI verso l’uscita dalla crisi.

Accolta la mozione del PLR per riaperture cantonali

Le aziende con un fatturato annuo di oltre cinque milioni che sono state gravemente colpite dalle varie chiusure, potranno ricevere un sostegno proporzionalmente maggiore. Le aziende con un calo di fatturato superiore al 70% potranno beneficiarne. Questo a condizione che queste imprese, in caso di profitto registrato nell'anno in cui ricevono un contributo a fondo perso, ne versino una parte alla collettività. Questo assicura che le aziende redditizie non ricevano impropriamente contributi a fondo perso. Il Consigliere agli Stati Ruedi Noser: “Abbiamo creato una legge che può portare fino a 50 milioni di aiuti per i casi di rigore”.

Il PLR accoglie con particolare favore l'adozione della mozione del nostro membro del Consiglio degli Stati Martin Schmid. Ciò significa che i cantoni che godono di una situazione epidemiologica stabile o in fase di miglioramento - e che stanno applicando una strategia di test anti Covid-19 o altre misure appropriate per far fronte alla pandemia - possono finalmente ottenere di riaprire man mano le attività e compiere un passo verso la normalità. Infine, il Consiglio degli Stati si è anche pronunciato a favore di una richiesta PLR di esenzione dalla quarantena per i vaccinati, non appena sia stata dimostrata la loro non contagiosità.

 

PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.

Ruedi Noser
Andrea Caroni
Hans Wicki
Arnaud Bonvin