Il PLR lancia una piattaforma di mobilitazione contro l’imposizione degli averi di previdenza

Questo strumento innovativo consente alla popolazione di rispondere in pochi clic alla consultazione lanciata dalla Confederazione ed esprimere così la propria opposizione a questo progetto iniquo, che mira a tassare i nostri averi della previdenza vecchiaia. Il PLR rafforza così la propria capacità di condurre campagne su larga scala e di raggiungere un vasto pubblico. Se necessario, il PLR lancerà un referendum contro questo aumento delle imposte sulla nostra previdenza.

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Le persone che lavorano duramente per tutta la vita e risparmiano attivamente per la loro pensione non devono essere penalizzate. Forte di questa convinzione, il PLR lancia oggi un sito internet www.impot-prevoyance-non.ch per consentire alla popolazione di rispondere facilmente alla consultazione lanciata sul tema dalla Confederazione. È la prima volta che un partito di centro-destra o di destra lancia una piattaforma di mobilitazione partecipativa in Svizzera.

Lo Stato deve smetterla di mettere continuamente le mani nel portafoglio dei cittadini e deve quindi rinunciare a questo aggravio fiscale ingiusto e oneroso per il ceto medio. L'imposizione sulla previdenza peserebbe fortemente sul ceto medio:

  • Per un prelievo di 200.000 franchi, l'imposta federale aumenterebbe di circa il 50%; 
  • Per un prelievo di 500.000 franchi, ovvero il valore mediano del secondo pilastro delle persone attive alla fine della loro carriera professionale, l'imposta federale aumenterebbe del 67%.

Da sempre, gli svizzeri sono stati incentivati fiscalmente a risparmiare per la loro pensione, mentre ora rischiano di rimanere intrappolati in un improvviso cambiamento delle norme, addirittura con effetto retroattivo. Chi negli ultimi decenni ha versato attivamente i contributi al 2° o al 3° pilastro non poteva immaginare che le regole del gioco sarebbero cambiate.

Dimostrando lungimiranza e senso di responsabilità, i cittadini del nostro Paese hanno fatto - e continuano a fare - ampio uso delle possibilità di risparmio offerte dal 2° o dal 3° pilastro per garantirsi una pensione dignitosa sulla base di regole fiscali note e accettate da tutti. Il cambiamento radicale voluto dal Consiglio federale tasserebbe gli importi precedentemente risparmiati, ridurrebbe le pensioni del ceto medio e comprometterebbe il contratto di fiducia stipulato con la popolazione nel sistema dei tre pilastri, minando al contempo la fiducia nelle nostre istituzioni.

Questa imposta sulla previdenza vecchiaia è un attacco diretto al ceto medio e a tutti coloro che risparmiano in modo responsabile per la propria pensione. Il PLR si aspetta ora che il Consiglio federale rinunci a questo aggravio fiscale. 

 

PLR.I Liberali Radicali – Noi costruiamo una Svizzera forte!

Thierry Burkart
Fanny Dietschi