Una soluzione efficace è attesa da tempo

Il PLR vuole permettere la riesportazione del materiale bellico nel rispetto del diritto della neutralità

La severità della regolamentazione in materia di riesportazione di materiale bellico nuoce alla credibilità della Svizzera e indebolisce la nostra neutralità armata. Per il gruppo parlamentare liberale radicale alle Camere federali, risulta chiaro che è tempo di trovare una soluzione. Siccome la più efficace – ossia quella proposta dal nostro presidente Thierry Burkart con una mozione – è stata respinta, il PLR è di principio favorevole all’iniziativa lanciata dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale. Il PLR, al contrario, ha respinto la Lex Ucraina nella sua forma attuale, perché risulta contraria alla nostra neutralità.

Fin dall’inizio della guerra di aggressione contro l’Ucraina, il Consiglio federale respinge le richieste che provengono da paesi intenzionati a riesportare materiale bellico acquistato anni fa in Svizzera. Queste decisioni si basano sulla legge sul materiale bellico, che è stata inasprita da una maggioranza di centro-sinistra. Questa attitudine suscita incomprensione tra i nostri partner e nuoce quindi alla credibilità della Svizzera. Il PLR ha sollevato il problema nell’estate 2022, presentando una proposta concreta, che avrebbe nel contempo rispettato la neutralità. Tuttavia, il Consiglio degli Stati ha respinto lunedì la mozione del nostro presidente e Consigliere agli Stati Thierry Burkart. Una decisione deplorevole, che la dice lunga del modo inquietante con cui viene affrontato questo dossier da parte di alcuni partiti.

Il PLR si impegna verso un compromesso

Gli stessi partiti che solo qualche mese fa hanno tolto al Consiglio federale qualsiasi margine di manovra inasprendo la legge sul materiale bellico, ora propongono soluzioni decisamente discutibili.

La mozione del PS, trattata oggi al Nazionale, fa parte di queste. Una parte della mozione è contraria al diritto sulla neutralità, come del resto constatato dal Consiglio federale. È il motivo che ha spinto il gruppo liberale radicale ad opporsi al capoverso in questione.

Anche la «Lex Ucraina» proposta dal Centro presenta dei difetti. Infatti il gruppo parlamentare liberale radicale l’ha respinta, perché è contraria alla neutralità e non risolve in nessun modo il problema di base.  

Il PLR tiene però molto a che una soluzione venga individuata. L’iniziativa della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale propone in questo senso una via praticabile. Per il PLR è essenziale che questa iniziativa parlamentare permetta alla Svizzera di mostrare la propria solidarietà con l’Ucraina, rafforzando al contempo la sua neutralità armata e l’industria svizzera degli armamenti. Il PLR si impegna con coraggio e convinzione per questa efficace soluzione. 

PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.

Thierry Burkart
Damien Cottier
Arnaud Bonvin