Soluzioni per le infrastrutture e la sicurezza nell’approvviginonamento di elettricità

I delegati PLR adottano posizioni chiare per le future votazioni

Nel corso dell’Assemblea dei delegati PLR a Montreux, sono stati adottati una risoluzione sulla sicurezza nell’approvvigionamento di elettricità e un documento di posizione sulle infrastrutture. Inoltre, i delegati - alla presenza del Presidente della Confederazione, Ignazio Cassis e della Consigliera federale Karin Keller-Sutter - hanno espresso le raccomandazioni di voto sul contributo della Svizzera a Frontex (si), sulla Lex Netflix (no), così come sulla riforma AVS21 (si). Alla vigilia dell’ADD, la Conferenza dei presidenti cantonali del partito si è espressa in favore della legge sui trapianti.

Per la loro prima Assemblea dei delegati dell’anno, i delegati del PLR svizzero si sono riuniti a Montreux. Il presidente del partito, Thierry Burkart, ha indirizzato all’ADD un messagggio chiaro per la sua prima assemblea nella sua nuova funzione: “Poco alla volta, la nostra società sta soffocando sotto il peso della burocrazia, con gravi conseguenze per la capacità d’innovazione e quindi per la prosperità del nostro paese. Le buone condizioni quadro per un’economia innovativa e per rimanere una piazza ideale per la ricerca rischiano di sbriciolarsi a causa dei continui attacchi da parte di sinistra e Verdi. Le start-up e le numerose PMI del nostro paese, aziende che offrono impieghi moderni, hanno bisogno d’aria per poter respirare, di un margine di manovra per innovare e possibilità concrete di sviluppo autonomo. Pe questo motivo, serve più liberalismo nella politica svizzera”!

Il PLR si assume le sue responsabilità
I 280 delegati presenti all’ADD hanno preso in mano il nostro futuro adottando il documento di posizione “Infrastrutture: rimanere al top” e la risoluzione “Meno slogan, più energia”. Con la risoluzione sulla sicurezza nell’approvvigionamento di elettricità, il PLR punta su soluzioni pragmatiche che garantiscano sicurezza nell’approvvigionamento e qualità di vita. Per questo, uno sviluppo rapido delle energie rinnovabili è tanto necessario quanto un’apertura completa del mercato dell’eletticità. Inoltre, è fondamentale vigilare al rispetto della neutralità tecnologica nella produzione indigena di elettricità. Infrastrutture affidabili, moderne e di qualità sono analogamente indispensabili. Il PLR si impegna con determinazione per l’innovazione e per soluzioni orientate al futuro e si batte contro le posizioni ostili al progresso nei settori del trasporto di persone, della logistica, dell’aviazione, delle telecomunicazioni e dell’eliminazione dei rifiuti.

L’incontro con i Consiglieri federali
In un’intervista con il Consigliere nazionale Philippe Nantermod, il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha toccato tra gli altri anche il tema del dossier Europa: “Siamo economicamente e culturalmente parte dell'Europa, ma abbiamo una nostra identità. In questo complesso gioco di equilibri incrociati, stiamo cercando una soluzione. Puntiamo alla migliore integrazione possibile nel mercato interno, mantenendo la massima indipendenza possibile”.

La Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha invece mostrato come il contributo svizzero all’agenzia Frontex presenti dei vantaggi tangibili, come ad esempio la protezione delle frontiere esterne dello spazio Schengen: “La cooperazione nello spazio Schengen è un pilastro degli accordi bilaterali e della sicurezza stessa del nostro paese”.

Raccomandazioni di voto chiare

Si al contributo Frontex
L’accettazione del referendum ci condurrebbe direttamente alla fine dell’accordo di Schengen. Invece di far cadere gli accordi tra la Svizzera e l’Europa, i delegati presenti a Montreux e collegati online, hanno chiaramente detto si al contributo Frontex con 335 voti favorevoli, 6 no e 2 astensioni. Il PLR promuove una Svizzera saggiamente integrata in Europa e respinge in modo deciso le derive isolazioniste della sinistra.

No alla Lex Netflix
Con grande impegno, i Giovani Liberali Radicali svizzeri hanno condotto al successo il referendum contro la Lex Netflix. La revisione della legge sul cinema imporrebbe alle piattafome di streaming un’imposta sulla cifra d’affari del 4% in favore della produzione cinematografica svizzera. Settore che, va sottolineato, è già fortemente sovvenzionato con il denaro dei contribuenti. I delegati del PLR svizzero hanno chiaramente respinto questo disegno di legge anti liberale (53 si, 275 no, 10 astenuti).

Si alla riforma AVS21
Assicurare il finanziamento della previdenza vecchiaia è una delle principali sfide per la Svizzera. Il PLR si impegna affinché le generazioni future possano beneficiare di rendite sicure. Nel corso si una tavola rotonda, l’ex Consigliere federale Pascal Couchepin, la Consigliera agli Stati e vice presidente del partito Johanna Gapany e Patrick Eugster, presidente dell’iniziativa sulle rendite, hanno dibattuto della problematica e delle possibili soluzioni. La riforma AVS21, che sarà sottoposta al voto il prossimo mese di settembre, costituisce una prima tappa di questo percorso. I delegati hanno chiaramente sostenuto il progetto (217 si, 2 no, 0 astenuti). È comunque emerso chiaramente che ulteriori riforme saranno inevitabili. L’iniziativa sulle rendite offre una soluzione costruttiva in questo senso.

Si alla legge sui trapianti
Nel corso della riunione della Conferenza dei presidenti cantonali del partito, svoltasi venerdi sera, è invece emerso l’appoggio alla legge sui trapianti, che sancisce giuridicamente il modello dell’opposizione nell’ambito della donazione di organi. In fin dei conti, si tratta di salvare delle vite.

L’Assemblea dei delegati può essere rivista integralmente sul nostro canale YouTube.

 

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Thierry Burkart
Jon Albert Fanzun
Arnaud Bonvin