Dopo un'approfondita discussione, l'Assemblea dei delegati ha preso oggi posizione sui nuovi accordi tra la Svizzera e l'Unione europea. L'organo supremo del partito si è espresso con una maggioranza del 330 voti su 104 a favore del proseguimento della via bilaterale, che nel tempo ha già dimostrato la sua efficacia. In un mondo sempre più instabile e incerto, la popolazione e le PMI hanno più che mai bisogno di relazioni stabili e sicure con i nostri principali partner commerciali e con i nostri vicini. La decisione presa oggi costituisce la base per la risposta del partito alla consultazione promossa dal Consiglio federale e indica la direzione da seguire anche per i dibattiti parlamentari che inizieranno il prossimo anno.
Per un mercato del lavoro liberale
Oltre a questa decisione di principio, l'Assemblea dei delegati ha deciso a stragrande maggioranza che il partito si impegnerà nel processo parlamentare a favore di una migrazione orientata al mercato del lavoro e combatterà l'immigrazione attratta dai nostri sistemi sociali.I delegati liberali radicali hanno inoltre affermato chiaramente che il partito deve continuare a impegnarsi con forza per mantenere un mercato del lavoro liberale in Svizzera.
I delegati hanno inoltre affrontato la questione della necessità di introdurre nella votazione anche la maggioranza dei Cantoni. Una maggioranza del XX% ha deciso che gli accordi bilaterali III non dovrebbero essere sottoposti alla doppia maggioranza.
Un partito democratico, fidele alla sua tradizione liberale radicale
Dopo la pubblicazione degli accordi, un gruppo di lavoro ha esaminato attentamente il loro contenuto, analizzandone ogni dettaglio ed elaborando delle proposte. Ma la decisione finale è stata presa dalla base. Fedele alla sua tradizione democratica, il PLR è l'unico partito in Svizzera ad aver condotto una vera discussione di fondo sul proseguimento della via bilaterale, non nascondendosi dietro le quinte, ma coinvolgendo direttamente la nostra base, rispettando così la promessa fatta ai delegati alla fine del 2024.
Il processo portato a termine oggi consente inoltre di tener conto delle argomentazioni della minoranza. Nell'ambito delle decisioni di principio prese, la direzione del PLR nell'elaborazione della risposta alla consultazione, che si concluderà il 30 ottobre, terrà quindi conto anche delle riserve emerse nella discussione. Questo approccio è fondamentale per un partito popolare e democratico che rispetta le opinioni divergenti. All'interno del PLR, la libertà di opinione e la diversità dei punti di vista sono parte integrante del nostro DNA.