Sanità: sono necessarie vere riforme

Di fronte al continuo aumento dei premi dell'assicurazione malattia, la politica deve dare prova di coraggio e smettere di dire alla popolazione ciò che vuole sentirsi dire. Il PLR esige un'analisi approfondita dei costi e riforme concrete che alleggeriscano il carico dei costi a carico del ceto medio.

La Consigliera federale Baume-Schneider ha annunciato oggi un nuovo aumento dei premi del 4.4%% in media per il 2026. In un momento in cui le famiglie e il ceto medio soffrono particolarmente di questo onere finanziario, gli altri partiti preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia.

La qualità ha un prezzo

La grande maggioranza della popolazione è cosciente dell'eccezionale assistenza medica che il nostro Paese offre. La qualità delle cure è eccellente, ma va aggiunto che consumiamo anche molte più prestazioni mediche rispetto al passato e che il catalogo delle prestazioni continua ad ampliarsi. Ogni anno, nonostante la lista delle prestazioni sia già molto completa, nuovi trattamenti vengono coperti dall'assicurazione di base obbligatoria. Questa qualità e queste prestazioni hanno un prezzo.

La gauche occulte les vrais problèmes La sinistra nasconde i reali problemi

Il PS e i Verdi rifiutano di riconoscere questa realtà. Preferiscono ridistribuire miliardi supplementari, che prelevano dalle tasche del ceto medio. Orientarsi verso una medicina statalizzata significherebbe la scomparsa della concorrenza nel settore sanitario. Un tetto massimo ai premi avrebbe come conseguenza che tutti quelli che si alzano presto la mattina dovrebbero pagare ancora di più. Dopo aver fallito davanti al popolo nel limitare i premi dell'assicurazione malattia, il PS torna alla carica proponendo di collegarli al salario. Le ricette del PS sono sempre le stesse: non consentono di risparmiare un centesimo, ma solo di nascondere i costi e di far pagare il conto al ceto medio. L’esempio in Ticino è eloquente: se l’iniziativa in votazione la prossima domenica verrà accettata, si imporrà un aumento generalizzato delle imposte e a pagare il conto sarà una volta ancora il ceto medio.

Le soluzioni del PLR

Il nostro sistema sanitario può essere riformato con le misure seguenti:

  • Riforma EFAS: il finanziamento uniforme delle cure deciso dal popolo renderà più efficiente l'assistenza sanitaria. Gli interventi ambulatoriali sostituiranno i ricoveri ospedalieri non necessari. Ciò consentirà di risparmiare in futuro centinaia di milioni di franchi all'anno. Una proposta accettata dal popolo grazie al massiccio sostegno degli elettori del PLR. 
  • Nuove tariffe mediche: il TARDOC e i forfait ambulatoriali entreranno in vigore a partire dal 2026. Essi eliminano incentivi negativi, che risalgono a diversi decenni fa e garantiscono remunerazioni eque. Decisione presa dal Consiglio federale grazie alla pressione del PLR.
  • Qualità piuttosto che quantità: il PLR si batte già per le prossime riforme. In futuro vogliamo premiare i successi terapeutici piuttosto che i soli trattamenti. La qualità deve essere ricompensata. Vogliamo anche ridurre la burocrazia affinché i medici e il personale sanitario possano dedicare più tempo ai pazienti e meno alle scartoffie. Il PLR ha presentato entrambe le mozioni al Consiglio nazionale; quella volta a ridurre la burocrazia è già stata trasmessa al Consiglio federale.

Riforme davvero efficaci

I premi dell'assicurazione malattia sono troppo elevati. È inaccettabile che continuino ad aumentare ogni anno. Per questo motivo il PLR continua a puntare su una politica dei piccoli passi e su riforme davvero efficaci. Le nostre misure possono sembrare meno spettacolari delle ricette populiste della sinistra, ma producono i loro effetti dove conta: sui costi e quindi sui premi.