La via verso zero immissioni nette di gas serra entro 2050 è tracciata

Il PLR sostiene il controprogetto indiretto all’iniziativa sui ghiacciai

Approvando il controprogetto indiretto all’iniziativa sui ghiacciai, il Consiglio nazionale – con il sostegno del PLR – ha aperto la via verso l’obiettivo zero immissioni nette di gas serra entro il 2050. Inserito nel contesto della legge sul clima, il controprogetto getta in modo efficace le basi per una riduzione significativa dell’utilizzo di carburanti e combustibili fossili, senza vietarli totalmente. Contrariamente all’iniziativa, il controprogetto permetterà di attivare più rapidamente e in modo più mirato misure legislative che permettano di mantenere i nostri impegni legati all’accordo sul clima di Parigi. Il PLR si impegnerà anche al Consiglio degli Stati per questa soluzione costruttiva.

Questa mattina, il Consiglio nazionale ha approvato a larga maggioranza il controprogetto indiretto all’iniziativa sui ghiacciai. Il punto centrale del progetto è la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2050, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette. Contrariamente all’iniziativa sui ghacciai, il controprogetto indiretto rinuncia ad un divieto totale per carburanti e combustibili fossili. Il PLR sostiene questo controprogetto, perché nel contesto della legge sul clima permette di fissare obiettivi e un calendario realista in modo più rapido rispetto all’iniziativa. Inoltre, la Legge quadro sul clima rinuncia a misure concrete, con due eccezioni, che dovranno essere definite in modo sensato con scadenze più ravvicinate, come avverrà entro il 2030 per la nuova versione della Legge sul CO2.

Sostenere gli «earlymovers»
Le due misure concrete riguardano gli incentivi a favore di investimenti a lungo termine, che devono essere promossi immediatamente affinché possano produrre effetti importanti nel contesto della protezione del clima. Una di queste misure comprende un programma di promozione delle nuove tecnologie e dei processi di decarbonizzazione, ed è stata sostenuta dal PLR. Essa permetterà di sostenere in modo mirato e per una durata limitata a sei anni gli «earlymovers» dell’economia svizzer nei loro sforzi volontari in favore della protezione ambientale. Il secondo programma di incentivi riguarda la sostituzione degli impianti di riscaldamento e dovrà garantire mezzi supplementari per i prossimi dieci anni al Programma Edifici già esistente.

Il Gruppo Liberal-Radicale è cosciente di vantaggi e potenziali problemi legati a questo programma - che ha sostenuto con una maggioranza risicata - ma resta preoccupato soprattutto per l'elevato rischio di effetti a cascata. Le correzioni dovranno quindi essere apportate durante le ulteriori discussioni in seno al Consiglio degli Stati.

Rispetto dell’accordo di Parigi sul clima
Grazie al sostegno del Consiglio nazionale al controprogetto indiretto, è stata trovata una soluzione costruttiva in favore del rispetto dell’obiettivo “zero emissioni nette” entro il 2050, che la Svizzera ha ratificato nel quadro dell’accordo di Parigi sul clima. Inoltre, il Consiglio degli Stati potrà ora valutare l’attuale legge quadro sul clima nel contesto globale dell’iniziativa sui ghiacciai e del controprogetto. Il PLR si impegnerà anche al Consiglio degli Stati affinché vengano trovate in parlamento soluzioni costruttive dopo la votazione sulla legge sul CO2.

 

PLR.I Liberali-Radicali. Avanti insieme

Thierry Burkart
Damien Cottier
Jacques Bourgeois
Arnaud Bonvin