Jonas Projer eletto segretario generale

No all’iniziativa «Per la libertà e l’integrità fisica» 

Jonas Projer è stato eletto all’unanimità quale nuovo Segretario generale del PLR dalla Conferenza dei presidenti cantonali del partito (CPP). Lo zurighese entrerà in carica il prossimo 1° luglio. Il partito ringrazia Jon Fanzun per i suoi due anni e mezzo al servizio del PLR e gli augura il meglio per il proseguimento della sua carriera. La CPP si è anche espressa contro l’iniziativa «Per la libertà e l’integrità fisica».

 

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La Conferenza dei presidenti cantonali del partito (CPP) si è riunita questa sera online e ha eletto all'unanimità Jonas Projer quale nuovo segretario generale del PLR svizzero. Il 42enne zurighese è sposato e ha cinque figli. Fino al 2023 è stato caporedattore della NZZ am Sonntag per poco più di due anni. Si è anche interessato alla politica nazionale nel ruolo di conduttore di lunga data del programma "Arena" della televisione svizzero tedesca SRF, oltre che direttore dei programmi di dibattito politico. Jonas Projer ha lavorato in passato anche come corrispondente estero a Bruxelles e corrispondente nazionale per i cantoni di Zurigo e Sciaffusa. Assumerà il suo nuovo incarico a partire dal prossimo 1° luglio.

Dopo poco più di due anni nel ruolo di Segretario generale del PLR svizzero, Jon Fanzun ha deciso di optare per una nuova sfida professionale, consentendo così al partito di affrontare le elezioni federali del 2027 con il giusto anticipo e con un nuovo Segretario generale. Sarà ringraziato in occasione dell'Assemblea dei delegati del prossimo 22 giugno. La Presidenza del partito desidera ringraziarlo calorosamente per il suo grande impegno nel partito e per la buona e sempre collegiale collaborazione, e gli augura ogni bene per il resto della sua vita professionale e privata.

No all’iniziativa «Per la libertà e l’integrità fisica»

Nel corso della riunione, la CPP si è anche espressa all'unanimità contro l'iniziativa «Per la libertà e l'integrità fisica», ritenendo che le misure attuali siano sufficienti e che nessuno debba essere vaccinato contro la propria volontà. Inoltre, fa parte dello Stato di diritto la possibilità di limitare alcuni diritti fondamentali, ma solo a condizioni molto rigorose.

La CPP ha inoltre raccomandato all'Assemblea dei delegati del prossimo 22 giugno di sostenere la riforma della LPP e di respingere l'iniziativa sulla biodiversità.

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Thierry Burkart
Arnaud Bonvin