Il consenso presunto salva delle vite

Il sostegno del PLR aiuta il controprogetto indiretto sulla donazione di organi ad avere successo

I membri PLR del Consiglio degli Stati hanno approvato oggi a larga maggioranza il controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “Favorire la donazione di organi e salvare vite umane”. Con questa decisione della Camera alta, secondo Consiglio dopo il Nazionale ad esprimersi in favore del consenso presunto, si creano le condizioni per veder crescere in futuro il tasso di donatori di organi ed evitare così numerosi decessi.

Il Consiglio degli Stati si è espresso oggi chiaramente a favore del controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “Favorire la donazione di organi e salvare vite umane”. Una decisione che apre la strada al ritiro dell’iniziativa stessa e migliora le possibilità di ricevere un organo per numerosi potenziali pazienti. Come già al Consiglio nazionale lo scorso mese di maggio, il PLR ha sostenuto il principio del consenso presunto con un’ampia maggioranza anche agli Stati.

Secondo il PLR, è chiaro che il consenso presunto rappresenta uno strumento efficace per veder aumentare sensibilmente il numero delle donazioni di organi, una crescita di cui c’è urgente biosgno, visto che potenzialmente chiunque sarà considerato donatore. Le persone che, invece, si oppongono alla donazione di organi dopo il decesso, avranno la possibilità di dichiararlo esplicitamente. Allo stesso modo, il parente più prossimo potrà rifiutare la donazione degli organi. Questa soluzione tiene debitamente in considerazione le preoccupazioni di ordine etico e permette al contempo di mirare ad un tasso di donazioni più elevato. Come dimostrano numerosi sondaggi, la popolazione è in larga maggioranza favorevole alla donazione di organi, il consenso presunto risulta dunque anche in linea con la realtà sociale in Svizzera.

Johanna Gapany
Arnaud Bonvin