I delegati eleggono Thierry Burkart presidente e ringraziano Petra Gössi per il grande impegno

Indicazioni chiare per le votazioni del 28 novembre 2021

Thierry Burkart è il nuovo presidente del PLR svizzero. I delegati hanno eletto il Consigliere agli Stati argoviese quale successore di Petra Gössi. La Consigliera agli Stati Johanna Gapany e il Consigliere nazionale Andri Silberschmidt sono stati scelti per rafforzare la squadra di vice presidenti già composta dal Consigliere agli Stati Andrea Caroni e dal Consigliere nazionale Philippe Nantermod. Molti ringraziamenti e un calorosissimo applauso sono stati dedicati a Petra Gössi per il suo instancabile impegno al servizio del partito nel corso degli ultimi cinque anni. Alla presenza dei Consiglieri federali Karin Keller-Sutter e Ignazio Cassis, i delegati hanno anche espresso le indicazioni di voto sui temi in votazione il 28 novembre prossimo: NO all’iniziativa sulle cure infermieristiche, NO all’iniziaiva sulla giustizia e SI alla legge Covid-19.

Dopo cinque anni intensi, il mandato di Petra Gössi quale presidente del PLR svizzero si è concluso. Nella sua ultima Assemblea dei delegati quale presidente del partito, Petra Gössi, nel suo intervento di commiato, ha sottolineato l’importanza della cultura del dibattito: “Sono estremamente fiera del fatto che il PLR sia un partito vivo e dinamico grazie ai nostri continui scambi di opinione e al nostro spirito democratico a tutti i livelli”. Da parte sua, il PLR ha ringraziato la sua presidente per il suo instancabile impegno alla testa del partito durato oltre mezzo decennio, periodo in cui ha guidato il partito con lungimiranza e spirito di mediazione. I delegati hanno reso omaggio a Petra Gössi riservandole un’intensa standing ovation.

Brillante elezione per Thierry Burkart e per i due nuovi vice presidenti
Il nuovo presidente del PLR svizzero è il 46enne Consigliere agli Stati argoviese Thierry Burkart. Gli oltre 300 delegati presenti a Bienne lo hanno eletto con una larga maggioranza di 296 voti alla guida del partito. La modifica degli statuti, che ha portato ad una vice presidenza di 5 membri, è stata approvata dall’Assemblea dei delegati. La Consigliera agli Stati Johanna Gapany e il Consigliere nazionale Andri Silberschmidt raggiungono quindi i due attuali vice presidenti, il Consigliere agli Stati Andrea Caroni e il Consigliere nazionale Philippe Nantermod.

No all’iniziativa sulle cure infermieristiche
Oltre all’elezione della nuova presidenza, i delegati PLR hanno espresso le proprie posizioni in vista delle votazioni federali del prossimo 28 novembre. L’iniziativa popolare “Per cure infermieristiche forti (Iniziativa sulle cure infermieristiche)” chiede un miglioramento delle condizioni di lavoro e la promozione delle professioni nel ramo delle cure. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno fatto loro la preoccupazione degli iniziativisti, formulando un contro progetto indiretto che risponde alla maggior parte delle problematiche sollevate e che entrerà in vigore immediatamente in caso di no popolare all’iniziativa sulle cure infermieristiche. I delegati del PLR svizzero hanno respinto l’iniziativa in modo chiaro (1 si, 315 no, 2 astenuti) schierandosi così dalla parte di un rafforzamento immediato di queste importanti professioni.

No all’iniziativa sulla giustizia
La Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha presentato all’Assemblea l’iniziativa popolare “Per la designazione dei giudici federali mediante sorteggio (Iniziativa sulla giustizia)”. Secondo la ministra della giustizia, “nessun sistema è perfetto, ma quello attuale ha dimostrato di funzionare. Ha dato prova di sé e presenta una serie di vantaggi considerevoli rispetto ad un’elezione aleatoria”. L’indipendenza dei giudici federali è già oggi garantita e l’iniziativa non fa che creare ulteriori problemi, invece di risolvere quelli indicati dai promotori. L’elezione aleatoria prevista dall’iniziativa fa perdere ai giudici federali la loro legittimità democratica. I delegati PLR hanno condiviso questo punto di vista e hanno chiaramente respinto l’iniziativa con 6 si, 298 no e 2 astenuti.

Si alla legge Covid-19
La votazione sulla legge Covid-19 è sostanzialmente incentrata sul tema del Certificato Covid. Mentre la pandemia continua ad imperversare, l’estensione del Certificato ci ha permesso di ritrovare numerosi spazi di libertà e allo stesso tempo la legge definisce linee direttive chiare per il Consiglio federale in materia di lotta alla pandemia. Il riconoscimento internazionale del Certificato Covid è anch’esso regolato da questa legge. I delegati hanno deciso di sostenerla con 291 si, 10 no e 11 astensioni.

Nel corso di una riunione svoltasi venerdì sera, la Conferenza dei presidenti cantonali del partito (CPP) ha preso posizione sulle due votazioni federali che avranno luogo il 13 febbraio 2022. Il chiaro si alla soppressione della tassa di emissione sul capitale proprio, ha quale obiettivo di rafforzare la piazza economica svizzera abolendo un’imposta unica al mondo. All’iniziativa estrema “Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani - Sì ad approcci di ricerca che favoriscano la sicurezza e il progresso”, la CPP ha opposto un no unanime.

Anche il Consigliere federale Ignazio Cassis si è poi rivolto all’Assemblea dei delegati, tornando sulla sua recente partecipazione all’Assemblea generale dell’ONU a New York, ma anche sulla gestione dellla crisi Covid-19 e sull’importanza di porre fine alla pandemia grazie alle vaccinazioni. Nel suo intervento, Cassis ha infine sottolineato anche l’importanza del liberalismo: “Con coraggio, entusiasmo, creatività – e soprattutto fungendo da esempio – abbiamo il compito di mostrare ogni giorno cosa significa l’azione liberale”.

 

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Thierry Burkart
Arnaud Bonvin