Garantire sicurezza e affidabilità

Il primo anniversario della guerra in Ucraina mette in evidenza le sfide a cui è confrontata la Svizzera

Sono ormai passati 365 giorni dal momento in cui l’Europa si è nuovamente ritrovata in guerra. La situazione a livello di sicurezza è considerevolmente cambiata e la Svizzera deve far fronte a nuove sfide. Per il PLR appare chiaro che le conseguenze della guerra in Ucraina continueranno a far sentire i loro effetti e che, quindi, anche le nostre priorità vanno riviste. È indispensabile migliorare le capacità difensive del nostro esercito e rafforzare l’approvvigionamento energetico. In questo contesto, il PLR si assume le proprie responsabilità proponendo soluzioni costruttive.

Esattamente un anno fa come oggi, la situazione della sicurezza in Europa è stata scossa pesantemente. L’attacco guidato dal Cremlino nei confronti dell’Ucraina, con una chiara violazione del diritto internazionale, ha segnato il ritorno della guerra in Europa. Da un anno a questa parte siamo testimoni di eventi sconvolgenti, ma anche del coraggio con cui le forze armate ucraine difendono il loro territorio. Dopo 365 giorni di guerra, la nostra solidarietà nei confronti dell’Ucraina resta intatta.

Questa brutale invasione fa sentire le sue ripercussioni anche in Svizzera. L’importanza di una politica di sicurezza credibile e di un approvvigionamento energetico affidabile ci sono state ricordate in modo impietoso. Nella sua risoluzione “Meno slogan, più energia”, il PLR – ancor prima dello scoppio della guerra – ha indicato una serie di misure da adottare per garantire un approvvigionamento di elettricità sicuro. Gli ultimi mesi hanno mostrato che un rafforzamento di questo importante settore è indispensabile, in particolare in vista del prossimo inverno. Il PLR rimane vigile su questo aspetto.

La guerra in Ucraina ci costringe analogamente a ripensare la politica di sicurezza svizzera. Le capacità di difesa dell’esercito elvetico devono essere migliorate con urgenza. Con lo studio “Ucraina – un segnale d’allarme per la politica di sicurezza”, il PLR ha presentato lo scorso mese di settembre un’analisi dettagliata, che mostra su quali settori intervenire. L’aumento dei mezzi destinati alll’esercito, così come una collaborazione più stretta con la NATO fanno parte delle misure necessarie affinché la Svizzera possa contribuir alla sicurezza in Europa. L’aumento del budget per l’esercito all’1% del PIL è già stato approvato grazie al PLR. Inoltre, nel corso della prossima sessione parlamentare, il PLR depositerà un intervento con al centro la collaborazione tra Svizzera e NATO.

Continuiamo a sostenere l’Ucraina

Purtroppo, tutto fa pensare che la fine della guerra non sia ancora d’attualità. Per il PLR è quindi chiaro che il nostro sostegno all’Ucraina deve continuare. Questo sostegno include l’aiuto umanitario sul posto, in Ucraina, ma anche il supporto ai rifugiati ucraini nel nostro Paese.

Qusta guerra mostra che la sicurezza e la libertà, ma anche la stabilità e la prosperità, non vanno dati per acquisiti. È importante tenerlo bene a mente. Di fronte all’ampiezza della situazione, il PLR si impegna ancora di più per la sicurezza e l’affidabilità dell’approvvigionamento energetico. Noi liberali radicali, siamo pronti ad affrontare queste sfide con coraggio, fiducia e affidabilità – per una Svizzera forte.

PLR.I Liberali Radicali – Avanti insieme

Thierry Burkart
Jon Albert Fanzun
Arnaud Bonvin