La logistica e il trasporto merci costituiscono una parte essenziale della nostra infrastruttura. L'uso della strada e della ferrovia deve essere coordinato in modo efficace. Il principio della cooperazione paritaria tra le diverse modalità di trasporto, se possibile senza l'intervento dello Stato, è la via da seguire. Sono necessari hub multimodali, che comprendano anche l'aviazione. L'attuale strategia di indebolire il traffico stradale e quindi rafforzare quello ferroviario deve essere abbandonata. Invece, il potenziale di entrambe le modalità di trasporto deve essere utilizzato in modo efficace, offrendo così una semplificazione della logistica multimodale. Si tratta quindi di rafforzare il trasporto ferroviario delle merci secondo i principi del mercato, in modo che la ferrovia possa svilupparsi allo stesso modo del trasporto su gomma, data la sua velocità e redditività.

Agiamo secondo i seguenti principi:

Sostenibilità ecologica, sociale ed economica: i nuovi sistemi di logistica e di trasporto sono rispettosi del clima, neutrali a livello di emissioni e di rumore ed economicamente efficienti. La modernizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto rappresentano importanti prerequisiti per le nuove forme di mobilità (ad esempio attraverso partenariati pubblico-privato).

Libertà d'azione per il settore privato: sono necessarie condizioni quadro favorevoli alle imprese - compresi gli incentivi agli investimenti - in modo che forme alternative di propulsione (indipendenti dalla tecnologia e dal marchio) e concetti operativi possano essere introdotti e diffusi senza inutili regolamentazioni dettagliate.

Apertura internazionale e orientamento globale: la Confederazione deve garantire un'integrazione ottimale della Svizzera nella rete ferroviaria europea.

Progresso e tecnologia: la Svizzera si affida alle nuove tecnologie per rendere la logistica più efficiente. Combatte contro le tendenze contrarie al progresso.

Come avanzare insieme:

Strada: nessuna penalizzazione

Rete stradale: l'espansione della rete segue l'evoluzione della domanda. Questo significa, per esempio, che l'A1 e l'A2 saranno allargate a sei corsie (tre in ogni direzione). I progetti adottati a livello nazionale devono essere sostenuti attivamente anche nei cantoni, affinché possano essere attuati rapidamente. 

TTPCP: il metodo attuale (nessun cambiamento nel sistema) e il livello delle tariffe saranno mantenuti.

Pari opportunità: parità di trattamento tra veicoli pesanti (camion) e veicoli leggeri (furgoni) per il trasporto professionale di merci per quanto riguarda l'ordinanza sull'orario di lavoro e i periodi di riposo, tenendo conto degli sviluppi nell'UE.

Parcheggi: creazione di un numero sufficiente di parcheggi per veicoli commerciali per poter rispettare i periodi di riposo prescritti dalla legge.

Ferrovia: parità di trattamento con il trasporto passeggeri

Pari diritti: lo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria è anche orientato alle esigenze del trasporto merci, non solo del trasporto passeggeri.

Sedi logistiche: la Confederazione e i Cantoni faranno in modo che in futuro vi siano sufficienti sedi logistiche negli agglomerati. I progetti di hub multimodali saranno sostenuti come priorità nei programmi di agglomerato.

Internazionale: per garantire la politica di trasferimento del traffico di transito e la sicurezza dell'approvvigionamento nazionale, le connessioni con la rete ferroviaria europea devono essere sviluppate e adattate alle nostre capacità. Solo in questo modo il potenziale del corridoio di 4 metri può essere pienamente sfruttato. La Confederazione è anche impegnata nel prolungamento della linea dalla riva sinistra del Reno alla Francia.

Trasporto di merci pericolose: il trasporto di merci pericolose deve essere effettuato, per quanto possibile, sulla rete ferroviaria in modo sicuro ed economico. Sui tratti di rete densamente edificati, in particolare negli agglomerati urbani, le autorità pubbliche interessate garantiranno l'adozione di misure di sicurezza supplementari. Si dovrebbe esaminare la possibilità di utilizzare a questo scopo una parte delle entrate dell'imposta sul valore aggiunto.

Cargo Sous Terrain: questo progetto innovativo e ambizioso dovrebbe contribuire ad alleggerire la rete stradale e quindi ad assorbire meglio la crescita del traffico merci (aumento dei volumi di merci del 25% dal 2010 al 2030). Grazie a condizioni quadro liberali, questo progetto dovrebbe essere in grado di progredire rapidamente. La decisione se realizzare il progetto deve essere lasciata agli investitori privati.

Vie d’acqua – Porti del Reno: garantire i collegamenti

I container e le merci “sfuse” (prodotti petroliferi, materiali da costruzione, ma anche prodotti agricoli) raggiungono la Svizzera soprattutto via acqua.

Assicurare il futuro della via navigabile e dell'infrastruttura portuale: il percorso è assicurato dall'abbassamento del canale navigabile, dalle chiuse aggiuntive e dai sistemi di informazione digitale per le previsioni del livello dell'acqua.

Distribuzione finale: sono necessari buoni collegamenti ferroviari con i porti e, in generale, una migliore accessibilità dei porti stessi.