La Svizzera si trova a un bivio. Guerre, crisi e un contesto geopolitico instabile costringono il nostro Paese a fissare chiare priorità. Quali compiti dovrà assumersi lo Stato in futuro e quali no? Rispondere a questa domanda dovrebbe essere il compito più importante per la politica. Invece, i politici social-populisti del PS e del Centro si sfidano a vicenda con promesse sempre nuove, ma (sempre) senza dire a chi toccherà poi pagare il conto.
Basta! Meno dipendenti pubblici. Più posti di lavoro.
Il PLR ora dice basta. Quasi 300 delegati hanno approvato a Hergiswil (NW) un programma in nove punti per proteggere le persone e i loro posti di lavoro. I cittadini devono avere nuovamente più possibilità per migliorare la loro vita, con le proprie forze. Solo così potremo continuare a permetterci uno Stato sociale che sostenga e aiuti i più deboli. Chi vuole libertà, sicurezza e stabilità sociale, deve premiare il rendimento e difendere le opportunità, non ridistribuire ciò che non è stato ancora guadagnato.
L'organo supremo del PLR si è espresso chiaramente, con 261 a favore delle nove richieste del partito. In futuro, per il PLR varrà quanto segue:
1. Nessuna nuova tassa.
2. Salari invece di assistenza sociale
3. Libero scambio, con tutti
4. Rinnovamento del patto intergenerazionale
5. Sì al pacchetto di risparmi
6. Stop alle assunzioni nella Confederazione
7. Proteggere i risparmi
8. Rendere accessibile la proprietà immobiliare
9. Più forti per i più deboli.
Nei Comuni, nei Cantoni e nel Parlamento federale: il PLR proteggerà il lavoro e risanerà lo Stato. Per una vita migliore per tutti coloro che ogni mattina puntano la sveglia.
Cartellino rosso all'iniziativa della Gioventù Socialista Svizzera (GISO)
I delegati hanno respinto all'unanimità la pericolosa iniziativa di espropriazione della Gioventù Socialista Svizzera (GISO). Il PS e GISO stanno dando la caccia alle aziende familiari di successo per riempire le casse dello Stato, ma il progetto sta finendo col ritorcersi contro di loro: se l'iniziativa di espropriazione venisse accettata, il Consiglio federale prevede una perdita fiscale annua fino a 3,7 miliardi di franchi. Centinaia di migliaia di posti di lavoro sono a rischio. Il ceto medio pagherebbe due volte: con la perdita di posti di lavoro e con tasse più elevate.
Sì all'abolizione del valore locativo
È stata chiaramente approvata con 214 si, 66 no e 22 astenuti la proposta di abolizione del valore locativo per le abitazioni primarie. Chi vive nelle proprie quattro mura è ancora penalizzato fiscalmente in Svizzera. Non è né giusto, né al passo con i tempi. È ora di abolire definitivamente questa «tassa fantasma» ormai superata.
L'Assemblea dei delegati si è svolta alla presenza della presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter, del ministro degli esteri Ignazio Cassis e dell'ex consigliere federale Kaspar Villiger. I loro discorsi e le interviste riguardanti le sfide attuali e le prospettive per la Svizzera hanno entusiasmato i delegati e gli ospiti.
PLR.I Liberali Radicali – Noi costruiamo una Svizzera forte!