Quando una famiglia media spende più di quanto guadagna, rivede le proprie spese e stabilisce delle priorità. A Berna, purtroppo, accade il contrario. I partiti di sinistra e di centro rifiutano di frenare il costante aumento delle spese federali, minacciando così il ceto medio e le PMI con futuri aumenti dell’IVA.
La Francia e la Germania sono in grave difficoltà
Sebbene tutti sappiamo che servono maggiori risorse per garantire la nostra sicurezza e che le finanze federali siano in difficoltà, gli altri partiti non sono disposti a definire priorità coerenti. Se riusciranno a imporsi, l’IVA in Svizzera supererà presto la soglia del 10%. Cedendo al canto delle sirene della sinistra, alcuni membri dell’UDC iniziano a evocare un allentamento del freno all’indebitamento. A differenza del PLR, gli altri partiti hanno ceduto di fronte all’aumento della spesa pubblica, prima ancora che la Confederazione avesse introdotto una sola misura di risparmio.
È sufficiente osservare la situazione drammatica dei nostri vicini per capire che la spesa pubblica non può continuare ad aumentare all’infinito: né i francesi, con un’IVA al 20%, né i tedeschi, che hanno recentemente abbandonato il loro freno all’indebitamento, si trovano in una situazione migliore della nostra. Al contrario, stanno sprofondando sempre più nella crisi a causa della loro politica in materia di finanze pubbliche. La Svizzera non deve seguire il loro esempio.
Le soluzioni del PLR
Ci opporremo fermamente a nuove imposte! La Confederazione ha un problema di spesa, non di entrate. Infatti, la spesa pubblica è quasi raddoppiata negli ultimi trent’anni (da circa 50 miliardi all’inizio degli anni ‘90 a circa 90 mliardi oggi). Una spesa incontrollata prima o poi avrà un impatto devastante sul portafoglio del ceto medio.
Invece di continuare ad aumentare la spesa pubblica, la Confederazione farebbe meglio ad adottare misure volte a migliorare l’efficienza e finalmente fissare delle priorità. Definire delle priorità non un segno di austerità, ma di responsabilità. L’accento deve tornare su coloro che hanno realmente bisogno d’aiuto e non su una redistribuzione sempre più estesa. Il gruppo parlamentare PLR ha presentato una mozione che, invece di un aumento delle imposte, propone di:
- Congelare l’assunzione di funzionari federali. Negli ultimi anni la Confederazione ha creato quasi 5'000 nuovi posti di lavoro, con uno stipendio medio di 131'000 franchi all’anno che rappresenta un costo annuo di 6 miliardi di franchi.
- Sussidi a chi ne ha veramente bisogno. Lo Stato deve essere più cauto nell’erogazione dei sussidi. Ad esempio, è inaccettabile che il contribuente sussidi il treno notturno per Malmö con 100 franchi a biglietto.
- Scorporare l’AVS dalle finanze federali. La Svizzera ha bisogno di un’AVS che non dipenda più dallo stato di salute delle finanze federali e che sia quindi più indipendente, più prevedibile e più solida a lungo termine.
Allegato: mozione del Gruppo PLR “Attuare subito il pacchetto di sgravio 2029”