Dal 2001, anno dell’aggregazione, Capriasca ha un moltiplicatore politico d’imposta del 95%. Ora non più. Il Consiglio comunale, in seduta ieri, ha deciso di abbassarlo di un punto percentuale, portandolo al 94% e facendo suo il rapporto di maggioranza della Commissione della gestione (firmato dai commissari PLR e Lega/UDC), che proponeva la storica diminuzione, e la sua motivazione: da una parte venire incontro al le economie domestiche e ai commerci che stanno subendo le conseguenze economiche della pandemia, e dall’altra parte lasciare nelle tasche dei cittadini gli importi non necessari per la copertura del fabbisogno comunale (il moltiplicatore aritmetico per il 2021 si situa al 92,5%).
Arriva il fondo COVID
Parimenti, il rapporto di maggioranza proponeva la creazione di un fondo COVID dotato di 130.000 franchi. Parte di esso servirà per ripetere l’azione già intrapresa nel 2020 di erogare a ogni cittadino dei buoni di consumo da spendere nei commerci locali, mentre il restante sarà destinato ad aiuti puntuali e mirati a fondo perso indirizzati a singole realtà comunali, siano essere di tipo fisico o giuridico, quali singoli cittadini, nuclei familiari e attività commerciali che si trovino in un particolare stato di urgente necessità. Aiuti mirati che il Municipio erogherà a sua discrezione.
Entrambi gli emendamenti, come detto, sono stati accolti dal Legislativo: 17 i voti favorevoli, 13 i contrari, 2 gli astenuti.
Corriere del Ticino
Di Federico Storni 30 marzo 2021 , 16:57 Lugano