PLR, al voto!

di Andrea Bersani, Simone Gianini e Christian Paglia, vicesindaco e municipali PLR di Bellinzona.

La politica, com’è noto, vive di analisi, dibattiti, confronti e discussioni.

Il problema, tuttavia, è quasi sempre quello di capire quando è il momento di discutere e quando è invece il momento di agire.

Vale in molte situazioni e vale a maggior ragione in vista del ballottaggio per l’elezione dei due rappresentanti ticinesi alla Camera Alta il prossimo 17 novembre.

Inutile negare che il tema della congiunzione delle liste con il Ppd, sebbene approvato a larga maggioranza in occasione del Comitato cantonale del 1° agosto, abbia indotto qualche liberale-radicale di troppo a non esprimere il proprio voto, con conseguente inevitabile erosione di consensi.

Ma deve essere altrettanto chiaro che, stando alle reali potenzialità di Plr e Ppd (ove, solo con la congiunzione con il primo, il secondo ha salvato il proprio doppio seggio al Nazionale; se non vi fosse stata congiunzione, dicono i numeri del 20 ottobre, lo avrebbe perso per 2’400 voti di resto nella seconda ripartizione a favore di Lega-Udc), i margini per premiare anche Giovanni Merlini agli Stati ci sono.

Che si facciano allora tutti i dibattiti e le discussioni che si riterranno di fare a tempo debito, ma si eviti a tutti i costi di concorrere a che il Plr perda, per la prima volta, il seggio in Senato.

Se così fosse, si potrà anche discutere, analizzare e dibattere, ma sarà comunque troppo tardi.

Siccome il destino è fortunatamente ancora nelle mani degli elettori, è quindi ora il caso di rendersi conto che è giunto il momento di tirar fuori l’orgoglio liberare-radicale.

Tutti, indistintamente.

Andrea Bersani
Simone Gianini
Christian Paglia